Viabilità sconvolta
La chiusura dell'incrocio, disagi su disagi. Chi ringraziamo?
Creeranno sicuramente qualche scomodità e disagio ai cittadini le nuove modifiche riguardanti gli incroci tra via Plinia e via Claudiana e tra via Ottaviana e via Claudiana.
Sebbene le modifiche al primo incrocio siano già in essere da qualche settimana e abbiano incontrato più sorpresa che disagio, tranne che per chi vive in via Appia che si trova un flusso del traffico maggiore, la modifica apportata il 2 settembre per mettere in sicurezza l’incrocio di via Ottaviana e via Claudiana, scenario di ripetuti e pericolosissimi incidente, lascia molto più perplessi e soprattutto crea disagi maggiori ai cittadini pur preservandone la sicurezza. L’incrocio difatti è stato completamente chiuso.
La vera responsabilità politica e morale dei disagi legati alla nuova viabilità che vivono moltissimi cittadini è da imputare al fatto che chi ha amministrato Montegrotto Terme negli ultimi 15 anni fino ad aprile scorso (Massimo Bordin e Luca Claudio) non ha mai provveduto ad elaborare ed aggiornare con serietà un piano viario che esiste e che però giace nel fondo di un cassetto da oltre 14 anni. Oggi, gli uffici del comune, dopo le codarde dimissioni della maggioranza del consiglio comunale di Montegrotto Terme, si trovano vere e proprie patate bollenti da gestire.
Non è il consenso l’obiettivo dei tecnici comunali e non essendo mai arrivate chiare direttive politiche, gli uffici devono provvedere ad arginare e limitare la pericolosità d una viabilità che è al collasso. La chiusura dello stop è quindi il risultato di chi, invece di pensare a risolvere i problemi, pensava a cialtronate come i bambini di bronzo, manichini per strada e altre azioni inutili del genere che molto piacevano a tanti cittadini.
Ringraziamo questi politici mediocri per tutti i disagi che ricaderanno su numerose famiglie e cittadini, ringraziamo questi omuncoli dimissionari che dovrebbero provare una forte vergogna a far vedere il loro volto in giro per Montegrotto. E’ inutile prendersela con i tecnici comunali che non hanno fatto altro che adottare una scelta sì coraggiosa ma che sicuramente è migliorabile.
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